mercoledì 3 ottobre 2012

Ignoranza Videoludica?


Sup?
Mi sono ritrovato a scrivere una bozza di questo post nel profondo della notte, smosso dalla nostalgia suscitatami dal motivetto del livello 3 parte 2 di quel grazioso gioco che era Jumping Flash.
Quella musichetta ha messo in moto dentro di me una serie di pensieri ed emozioni ad effetto domino, che si sono pian piano susseguiti fino ad arrivare ad una semplice ma ponderata riflessione: la grandissima parte dei videogiocatori è davvero "ignorante". Perchè dico questo, e sopratutto in che modo tutto ciò è collegato con Jumping Flash?
La metto in modo semplice: ormai grandissima parte delle persone è un utente videoludico, siano essi casual o hardcore è innegabile che negli ultimi 15 anni ci sia stata un impennata spaventosa del fenomeno videoludico. Io stesso tra le mie conoscenze under 35 stento a trovare una persona che non accenda una qualsivoglia consolle almeno una volta a settimana. E con quanti di questi potrei condividere le mie esperienze e ricordi di Jumping Flash, instaurando da li un lungo e piacevole discorso sulla prima line-up della psx? Davvero con pochissimi. Non voglio dire questo per "elevarmi" rispetto alla massa, o per mettere in mostra qualità che di certo non ho (io stesso ho grandissime lacune nella storia videoludica), scrivo queste righe solo per sottolineare un "fastidio" nel disinteresse che le persone provano per un hobby diventato ormai così di massa, ed è proprio in questo che risiede il motivo principale della mia precedente affermazione : gran parte dei gamer è ignorante, non ha la benchè minima voglia di andarsi a rigiocare titoli del passato, di spulciare i vari gioielli ben nascosti o di documentarsi sui retroscena di questo immenso mondo dell'intrattenimento. Il gamer medio è a posto con la sua consolle, e non ha voglia di "apprendere" altro.
Questo discorso si puo applicare (con i dovuti ed ovvi accorgimenti) ad altri settori dell'intratteniento, per carità, tutti ascoltano musica ad esempio, ma la gran parte delle persone è piuttosto ignorante sotto questo punto di vista (me compreso), e non voglio di certo fare paragoni improbabili, ma ci terrei a farvi partecipi del mio pensiero, e quindi vi pongo un esempio semplice semplice: Il calcio.
Il calcio in tv è un hobby assai comune per l'italiano medio, lo stesso che magari in casa ha una consolle di questa generazione, e che magari gioca ad almeno 8 titoli all'anno, è un fan sia dei videogiochi che dello sport, che probabilmente segue assiduamente il suo club e che magari nel comodino ha la biografia del suo calciatore preferito, che negli scaffali ha i dvd della storia della propria squadra del cuore e che con tutta probabilità ogni giorno si compra il beneamato gazzettone dello sport, ma che magari, al tempo stesso oltre a qualche videogame sullo scaffale ed una spulciata veloce sul sito di Gamestop non alimenta con altro la sua passione, videoludica. Ecco il fatto. Dobbiamo quindi iniziare a prendere in considerazione il fatto che i videogiochi siano un intrattenimento minore, di nicchia o semplicemente meno elevato rispetto ad altri? Forse, ma in cuor mio stento a credere che l'industria dei videogiochi sia meno interessante ed attraente di quella del calcio, dico davvero. Le poche riviste di retrogame che c'erano hanno tutte chiuso i battenti, destino che sta pian piano toccando a tutte le riviste del settore (ammettiamolo), è sempre più difficile reperire (anche online) degli articoli seri ed intelligenti a sfondo videoludico e l'E3 non fa più quell'"effetto bomba" dei bei tempi andati. Poi per carità, c'è sempre quella nicchia di gamer a cui piacere informarsi, ma ahimè rimane tale, una nicchia dispersa in un mare di gamer indisciplinati. That's all.
Se volete dire la vostra la pagina dei commenti è sempre aperta.

Pic Of The Post

Ovviamente il buon vecchio Jumping Flash!





Detto questo (post assai grigio e mal scritto, va detto!) vi saluto. Dal prossimo post torneranno le rubriche, promesso!!!

See Ya!

Pazto

sabato 8 settembre 2012

Bako

Sup?
Come avrete notato è da un bel po che non aggiorno questo povero blog, non per chissà quale mancanza di voglia dovuta ad una pigrizia arrancante (già già), quanto più per un periodo videloudicamente piuttosto arido, dove ho giocato a titoli decisamente dimenticabili ed in cui le poche news in circolo sono in gran parte insipide e prive di qualsiasi vervè.
L'unica notizia degna di nota è l'annuncio del nuovo Metal Gear (Ground Zeroes) da parte del vostro (non mio) amato Hideo Kojima, avvenuto in occasione del 25esimo anniversario della saga, in cui il (vostro) caro e vecchio designer di Tokyo ha snocciolato a modo suo qualche informazione, seguita da delle immagini ed un breve gameplay.
Che dire, il tanto chiacchierato Fox Engine sembra un bel gingillino per l'industria videoludica, niente che faccia gridare al miracolo, sia chiaro, ma per il popolo nipponico è un bel passo avanti, la scelta del prequel è ovviamente l'unica possibile per il proseguo della saga, e vestire di nuovo i panni di Big Boss sinceramente non mi da fastidio. Ancora è presto per esporsi su un giudizio riguardo al gioco, ma è in ogni caso un titolo che sto seguendo ed aspettando, e visti i tempi, è già qualcosa.
Iniziano anche a circolare le prime notizie davvero serie relative alla Next-Gen. Pare infatti che ormai il momento del rinnovo è arrivato, ed ormai come consuetudine, i punti di vista sono molteplici. Ci sono gli irriducibili che non vogliono arrendersi al "nuovo", e coloro che invece attendono il ricambio generazionale con impazienza già da un bel po... Io credo di piazzarmi nel mezzo ad essi.
Va ammesso che questa generazione è in giro da davvero molto tempo (basta guardare il ciclo vitale delle precedenti consolle per rendersene conto) e da qualche tempo sta iniziando a mostrare il fianco a quei limiti tecnologici che vengono naturalmente imposti dal tempo. Va anche detto però che si è difesa a modo suo davvero bene, con una stramba console war (forse la più strana mai vista, con un Nintendo in testa ma "a se stante" ed una Sony che si è mangiata una leadership impossibile da perdere), che comunque ci ha regalato titoli validi da ogni contendente. Sinceramente questo cambio di generazione mi lascia piuttosto indifferente, e nel cercare le cause di questo sentimento mi trovo di fronte al semplice fatto che questa generazione, benché mi abbia dato delle ottime esperienze di gaming (Mass Effect, Gears of War, Assassins Creed, Uncharted, Lost Odissey ecc. ecc.) non è stata incisiva come avrebbe dovuto... E' stata a mio modo di vedere un semplice riciclo della non di per se entusiasmante era 128 bit. Quindi vedremo cosa ci offrirà questa nuova generazione, dove andrà a parare e perchè. In ogni caso abbiamo sempre il retrogaming!
Parlando di questo (e concludendo questo post privo di rubriche) non posso far altro che consigliarvi l'ottimo remake per Gameboy Color (consolle che sinceramente sto riscoprendo e rivalutando in questi mesi) dell'ormai leggendario  Link's Awakening, dal semplice titolo "The Legend of Zelda: Link's Awakening DX" che in se racchiude molto, molto più di quanto si direbbe. Probabilmente uno di quei giochi che può entrare tranquillamente nella top 100 dei migliori giochi di sempre. Giocatevelo che fa bene!

Pic of the Post

Big Boss in Metal Gear Solid: Ground Zeroes 


E visto che oggi mi sento buono vi ci metto dentro anche un immagine piuttosto rappresentativa di The Legend of Zelda: Link's Awakening DX, ve lo meritate.




See Ya

Pazto 

domenica 8 aprile 2012

Old School

Sup?
In questo breve periodo di festa, dove senza farla lunga ho ben poco da fare, mi son ritrovato tra le mani un post incompleto che oggi ho deciso di ultimare (dovrei dare i crediti al caro Panduccio probabilmente). Mi scuso per il drastico calo di aggiornamenti del blog, ma ultimamente ho avuto diverse cose per la testa.
Spero di poter tornare a scrivere spensieratamente durante i miei lunghi viaggi come sempre, e probabilmente presto sarà così !
Detto questo... Si comincia !

Currently Playing - Rayman Origins





Quante volte ci siamo trovati a sospirare con nostalgia "Giochi così non ne fanno più" ?
Beh davanti a questo titolo mi sono trovato per un istante a pensare la stessa identica cosa, realizzando però subito dopo di trovarmi davanti ad un gioco uscito meno di 6 mesi fa... Miracolo !
La nuova incarnazione del buon vecchio Rayman raccoglie difatti in se tutto il fascino della old school dei Platform 2D: level design ottimo, colori sgargianti usati in modo sublime, una colonna sonora orecchiabile, bei personaggi, ottima longevità, tonnellate di aree segrete (2 per ogni livello), gameplay semplice e preciso e difficoltà ben calibrata. Cosa chiedere di meglio?
Questo piccolo gioiellino è oltretutto uno spettacolo per gli occhi... 2D ai massimi livelli ( grazie ad una nuova tecnologia sviluppata da Ubisoft), animazioni fluidissime ed un dettaglio impressionante che un occhio leggermente più attento saprà decisamente apprezzare.
Il co-op poi è decisamente ben strutturato: In sostanza non esiste una netta differenza tra single player e multiplayer : i vostri amici (fino ad un massimo di 4 giocatori su schermo) potranno infatti partecipare od andarsene a piacere ed in qualsiasi momento nel corso della vostra partita, dandovi una mano od ostacolandovi nei modi più scorretti (per fare un paragone semplice, ricorda molto la formula di New Super Mario Bros per Wii). Idea molto carina che dona al gioco un ulteriore fascino ed un valore aggiunto di rigiocabilità, già di per se piuttosto elevata vista la classica "esigenza" (molto più libera in questo caso) di fare backtracking per raggiungere tutte le aree segrete una volta acquisiti nuovi poteri.
Questo è in grande sostanza Rayman Origins, un "best of the best" di quel vecchio genere che ha fatto sognare per anni molti di noi, quasi un omaggio a quei bei giochi di un tempo che ormai non ci sono più. Divertimento puro, come un tempo, confezionato ad arte.
La triste notizia è che il gioco non sta vendendo come sperato. Qualcuno lo ha definito il "Beyond Good & Evil" di questa generazione, bellissimo paragone che però mi ha lasciato con l'amaro in bocca... Pare quasi che questo odierno mercato stia crescendo delle nuove leve videoludiche leggermente ignoranti, e che in più stia lentamente cambiando i gusti dei vecchi appassionati. Un gioco così non può e non deve collezionare polvere sugli scaffali dei negozi.
Vi consiglio caldamente di considerare l'acquisto del gioco, sia per voi stessi, sia per dare credito a chi, in questa industria ci crede ancora. Magari il prezzo poteva essere leggermente più basso al lancio, ma in ogni caso, son soldi ben spesi.

Pic of the Post 

Visto che siamo in tema... Beyond Good & Evil. Signor Gioco.



Credo proprio che prima o poi dovrò scrivere qualcosa su Beyond Good & Evil, uno dei ( a mio modo di vedere ) migliori titoli della scorsa generazione... Una sorta di Shenmue, capolavoro incompreso del genere videoludico.
Chiedo infine scusa per il post scadente, ma dopo questa lunga assenza sono piuttosto arrugginito ! Bisogna rimboccarsi le maniche. E non solo per questo blog.

See Ya

Pazto


sabato 18 febbraio 2012

Io... Forte!!!

Sup ?
Mosso da una grande voglia di scrivere e da una piacevole gironata ma minato da un fastidioso brusio umano intorno a me e da un pc eccessivamente lento, eccomi qua pronto ad intrattenervi con un piccolo ed affascinante post (si cari miei, come promesso oggi tornerà anche l'amata rubrica "Babe of the Post", contenti?) che spero sia di vostro gradimento...
Si parte !


Currently Playing - Majin and the Forsaken Kingdom




Creato dal piccolo studio Game Republic e pubblicato da Namco Bandai nel 2010, Majin and the Forsaken Kingdom è uno di quei titoli che "non ti aspetti", piccoli gioiellini del genere videoludico poco sponsorizzati, ma che dentro di se hanno quel dolce e malinconico sapore di quella bella era dove si facevano ancora videogiochi belli. Giochi con un anima.
Un po Ico, un po Tenchu, questa delicata avventura ci vede calati nel ruolo di Tepeu, giovane ragazzo in grado di parlare con gli animali, intento a salvare un mondo avvolto dalla tenebra, grazie all'aiuto di un gigantesco demone dal cuore d'oro al quale difficilmente non vi affezionerete. Le dinamiche di  gioco sono un misto di Adventure, Stealth, Platform e Puzzle, con qualche elemento GDR  (esperienza ed equip) che ben si accompagna alla formula di gioco, orientata alla collaborazione tra i due protagonisti.
La storia nella sua  fiabesca semplicità ci accompagna lungo il corso del gioco, supportata in maniera egregia da una delle (a mio avviso) migliori colonne sonore di questa generazione, elemento non da poco visto i tempi che corrono. La musica in questo gioco non è un semplice contorno secondario, ma parte integrante dell'avventura. Cosa che ho decisamente apprezzato.
Majin and the Forsaken Kingdom ha però i suoi difetti : l'avventura è un po troppo corta, le prime fasi del gioco sono forse leggermente confusionarie ed alcuni puzzle risultano essere piu noiosi che impegnativi. Problemi che in ogni caso non minano un ottima esperienza di gioco, confezionata ad arte.
Titolo consigliatissimo a tutti.

Babe of the Post

Neko Maid? Yay! 



Quote of  the Post 

Every new day is another chance to change your life.

Yukimura Sanada


Questo post potrà essere sottoposto a modifiche future, visto che non mi aggrada appieno.
Detto questo vi saluto... Ho la demo di Mass Effect 3 che mi aspetta.

See Ya

Pazto

martedì 31 gennaio 2012

Nostalgia Portami Via

Sup ?
In questa freddissima giornata che mi vede ancorato in casa per motivi familiari, ho deciso di finire un post scritto in viaggio ( sempre con la psp ) piu di due settimane fa, che per vari impegni non aveva ancora trovato conclusione.
Post dal sapore leggermente amarcord, che ci racconta una storia nella storia, una piccola anomalia nella lunga continuità del nostro amato hobby . . .


We Need a Remake ! - Land of Illusion Starring Mickey Mouse




Prima di parlarvi di questo piccolo capolavoro, è doveroso da parte mia fare un bel passo indietro :
Nella seconda metà dei rampanti anni 80, la terza generazione di console colpì  come un meteorite il mercato mondiale, dando difatti via al secondo ( e ben più importante ) boom videoludico. Il NES dominava in Giappone e negli USA, sfornando continuamente capolavori e diventando velocemente fenomeno di massa, surclassando con facilità i rivali ed imponendosi come vero ed unico leader sugli scaffali . . .
Ma in Europa ed in Brasile invece la scena era assai diversa . . . il Sega Master System, sfoderando gli artigli combatteva ad armi pari col NES creando di fatto una delle piu agguerrite Console War di sempre.
In quel periodo ( dove gli Arcade rimanevano comunque dei mostri sacri ) non era infatti difficile imbattersi in ragazzini intenti ad offendersi ( a volte anche pesantemente ) per affermare chi tra Sonic e Mario fosse il vero ee dei Videogames e spintonandosi con forza per imporre il dominio della propria adorata console.
Gli anni 90 arrivarono, e la generazione successiva vide nascere il Super Nintendo ed il Sega Mega Drive, ma le carte in tavola non cambiarono poi molto, ed il mercato più o meno, rimase come era.
E qui arriviamo finalmente al punto clou della storia . . .
L'impronta del Master System per tutta una serie di motivi ( che se volete un giorno approfondirò ) era sempre profonda in europa, e spinse la Sega a fare una cosa assai bizzarra : realizzare un sequel di un gioco 16-bit per una consolle a 8-bit. ! ! ! ( Stupore Generale )
Quel gioco era proprio "Land of Illusion Starring Mickey Mouse" . . .
In un periodo in cui i platform dominavano, e grazie anche alla retrocompatibilità del Mega Drive, Sega rilascio per Master System nel 1992 questo superbo gioiellino. Seguito del buon "Castle of Illusion Starring Mickey Mouse" il gioco, benchè fose studiato per una generazione precedente, non sfigurava affatto davanti al suo predecessore dotato del doppio dei bit.
Graficamente sublime e con un gameplay meraviglioso, il gioco narrava le avventure del nostro Topolino immerso in un mondo Disney decisamente fantasy ( uno spunto per Kingdom Hearts ? ), intento a cercare un cristallo magico in grado di salvare la terra delle illusioni, sulla via di un viaggio che, inizialmente, sembra essere solo un sogno.
Bel level design con qualche buon enigma, dei buoni Boss ed un ottima colonna sonora, il gioco intratteneva dall'inizio alla fine, livello dopo livello, includendo in più la piacevole possibilità di poter acquisire nuove abilita per poi tornare nei livelli precedenti, così da raggiungere luoghi prima inaccessibili ( una cosa  piuttosto innovativa e raramente utilizzata per l'epoca ).
Uno dei miei giochi preferiti da piccolo, che ho rigiocato di recente con estrema gioia. Canto del cigno del Master System, un gioiello del passato che, a mio avviso, non sfigurerebbe ( con qualche filtro grafico ) in digital delivery su console, magari con annesso il precedente capitolo ed il suo valido seguito ( "World of Illusion Starring Mickey Mouse and Donald Duck" ).


Pic of the Post

 Il  glorioso ( restyling ) "Sega Master System II" ! ! !




Ed è così arrivata l'ora dei saluti . . . Non siate tristi, tornerò presto !
Volevo anche allegare un pò di gnocca al post, ma visto che oggi mi sento un po intellettuale, ho preferito rinunciare ( nella prossima però ci darò giù è ! ).
Nel frattempo vi consiglio di dare un occhiata al delicato "Majin and the Forsaken Kingdom" titolino reperibile ormai a buon prezzo, che mi sta regalando dei gran bei momenti.
Concludo dicendo che sto cercando di fondare un Go Club nella mia città . . . Speriam bene !

See Ya !

Pazto

giovedì 12 gennaio 2012

Fantasia Finale?

Sup?
Questo 2012 è ormai entrato di prepotenza nelle nostre case con tutti i miti e le leggende che lo circondano, il natale è stato più magro del solito per molti, i VGA sono stati una vaccata e la PS Vita non sta vendendo come sperato... Maaa daaavvero ?
Eccoci dunque qua pronti con un altro post (noto peraltro che l'inserimento della rubrica dedicata alla gnocca ha portato un incremento delle visite... Perveriti ! ), che spero vi aggradi. Si Parte !

Currently Playing - Final Fantasy XIII





Ci siamo... il momento che un po tutti stavate aspettando : la recensione "made in Pazto" di FFXIII!
Da bravo Fanboy della gloriosa saga di Sakaguchi, creata su NES nel lontano 1987, giocai (con la mia PS2 nuova di pacca) ormai ben 11 anni or sono il buon (seppur non eccellente) FFX, non sapendo che di li a poco, la saga sarebbe cambiata repentinamente, "grazie" al patto fatto da Squaresoft con Enix ed alle successive dimissioni del team storico della nostra amata fantasia finale.
La nuova accoppiata Square-Enix infatti affidò il tutto nelle mani di Tetsuya Nomura e Yoshitori Kitase, padri della saga di Kingdom Hearts, strambo team con la fissa dei capelli emo ed il pallino per le storie inutilmente complesse.
Entrambi sono considerabili grandi figure di rilievo nel settore, con un ottimo passato alle spalle (collaborarono infatti a giochi come FFV, VI e VII ed Erghei ) per carità, ma forse non adatti a guidare da soli una saga di cosi grande importanza. Ciò si vide con il deludente FFXII, gioco che di fatto, dopo il progetto in gran parte fallito che fu FFXI ed il passo falso di FFX-2, sancì per molti la fine di una delle piu gloriose saghe del genere videoludico. Come rapportarmi dunque dinnanzi a questo tredicesimo capitolo della saga ?
Innanzitutto sapendo che pad in mano, mi sarei ritrovato davanti and un JRPG di nuovo stampo, e sopratutto che di Final Fantasy escluso il titolo, questo gioco non avrebbe avuto niente. Così di fatti è stato: il gioco è a dirla tutta addirittura difficile da definire "di ruolo", visto che in pratica si articola su dei percorsi a binari che lasciano al giocatore ben poche scelte di esplorazione ed alla mancanza praticamente totale di città, negozi, dialoghi "in game" e luoghi "extra" da visitare. Tutto il gioco ruota infatti attorno a questo concetto : arriva dal punto A al punto B (combattendo qua e la nemici sparsi per questi "corridoi"), guarda la sequenza filmata, equipaggia la squadra, combatti il Boss. Il gioco è un susseguirsi infinito di questa interminabile routine fino alla fine. Unica eccezione all'interno di tutta l'avventura, un estesa valle che incontrerete verso le ultime ore della main quest, che per fortuna concede un po' di "aria" ai giocatori e da loro la possibilità di intraprendere qualche sub-quest. Una piccola deviazione dalla formula standard di gioco, che arriva dopo circa 24 ore. Sconcertante.
Il gioco in pratica è un JRPG concentrato solo ed esclusivamente sulla storia ed combattimenti (sempre a turni e con la limitante forzatura di usare un solo personaggio, con l'unica libertà di poter cambiare le "classi" della squadra durante il combattimento), ne più ne meno.
Tutto da buttare dunque? Non proprio: i personaggi sono a loro modo interessanti, le ambientazioni accettabili, la colonna sonora è decisamente sottotono ma potabile (anche se manca clamorosamente lo storico "jingle" della vittoria), la grafica (per quanto poco conti) è buona ed il gioco alla fine si lascia giocare tranquillamente, anche se a volte la calibrazione della difficoltà non è proprio eccellente.
Certo, i tempi di Locke, Kain, Cloud, Terra, Gidan e tutti gli altri sono ormai solo un dolce ricordo, le musiche sontuose di Uematsu, i molti "segreti" e le ambientazioni che ci hanno stregato oramai sono irraggiungibili, ed è alquanto palese che i precedenti capitoli "made in Squaresoft" sono qualitativamente superiori anni luce da questo, ma il gioco (per i tempi che corrono) è decente, ed in più si può ormai reperire ad un prezzo relativamente basso.
Se non avete niente di meglio da giocare fateci un pensierino, vi potrete anche divertire, ma scordatevi di poter far paragoni con i vecchi capitoli della serie.

Pic of the Post

Surfing Pikachu FTW




Ed adesso vi saluto, consigliandovi di fare una breve ricerca sul "Gioco della Vita" (o "Game of Life" per dirla all'inglese) e ricordandovi che sotto sotto voglio bene a tutti voi... Dogana Ladra.


See Ya !

Pazto