giovedì 15 maggio 2014

Sette Piccoli Killer

Sup?
In questo periodo videoludicamente molto calmo che si sta preparando ad un E3 verso la quale sono piuttosto ottimisco e che (in teoria) dovrebbe portare molte, molte novità (sopratutto per quanto riguarda PS4 e ONE che devono tirare fuori gli attributi) ho deciso di rituffarmi a capofitto nell'era 128 bit, ricollegando PS2, XBOX, Game Cube ed il sempreverde, meraviglioso e mai troppo acclamato Dreamcast, concedendomi anche del tempo di qualità su PC, che mi ha regalato belle esperienze come i blasonati Don't Starve (gioco carino, ma leggermente sopravvalutato secondo me), Super Meat Boy, Broken Age (Mr.Schafer, la seconda parte quando esce???) e qualche piccola gemma come Cave Story e Sequence (che vi consiglio di giocare!).
Ma, parlavamo dei 128 bit, epoca senza dubbio un po ambigua per il gaming, sulla quale si è molto sputato, ma che alla fine ha saputo divertirci e ci ha regalato dei bei titoli, ed in particolar modo volevo parlarvi di un titolo che mi ha colpito profondamente, come da tempo non accadeva, inaugurando per l'occasione una nuova rubrica dedicata alla richiesta più o meno "frignona" di sequel per titoli rimasti nel dimenticatoio.

Sequel Plz - killer 7


Ah... Killer7!!!
Piccolo capolavoro per il nostro amato cubetto sfornato nel 2005 dell'allora non tanto conosciuto Suda51, realizzato con l'aiuto del buon Shinji Mikami che perltro in quel periodo si arrabbiò non poco con Capcom per via dei porting scellerati ed un po dozzinali fatti su PS2 (con tanto di sbrocco finale in conferenza dove sparò a zero sulle versioni sony di Resident Evil 4, Viewtiful Joe e per l'appunto Killer7... Bei tempi!).
Gioia per gli occhi ed il cervello, ed inizialmente non tanto per il pad visto che, benchè i controlli siano assai reattivi, il gioco rimane un "FPS su binario" piuttosto essenziale, dove si può andare solo avanti o indietro (lungo un percorso prestabilito, scegliendo però tra molti bivi), interagire con gli oggetti, mirare e sparare, stop. Ma killer7 non è solo questo, Killer7 è amore, è espolarazione, indizi, puzzle, atmosfera, narrazione, carattere, stile a palate ed un sistema di combattimento molto più interessante di ciò che inizialmente possa sembrare...
Il gioco mette a disposizione del giocatore 7 assassini ("switchabili" a piacimento ed in ogni momento) ognuno dotato di skill uniche (ed upgradabili tramite un semplice sistema di esperienza) che forse ma non si sa potrebbero essere la stessa persona (sta a voi scoprirlo) intenti a portare a termine degli incarichi che vanno sempre più verso il grotesque ed il nonsense. E' uno di quei giochi che spacca fortemente i pareri a metà, un gioco che va capito e che cerca di essere diverso, che necessita del suo tempo per essere apprezzato. Uno di quei pochi giochi che una volta finito mi ha fatto dire: "No dai, ne volgio di più", cosa che ahimè troppo raramente accade...
Forse il miglior gioco di Suda51. Fammi un sequel, ne abbisogno.

Babe of the post

Rei Ayanami, perchè si.


Ed anche questo post finisce così, senza tante parole, ma con in mano un raggio dè sole. Ci sentiamo (credo) dopo l'E3.
Statemi bene e giocate a Ikaruga, che fa sempre bene.

See Ya!

Pazto