giovedì 5 maggio 2016

Quel.Genere.Lì!!!

Sup?
Ultimamente ho avuto davvero molti impegni: un nuovo lavoro, una marea di commissioni e faccende da svolgere ed anche qualche nuovo hobby. Il tempo rimanente ovviamente è stato smistato tra fidanzata, amici, famiglia e quello che più o meno da sempre, è il mio hobby principale: ovviamente i videogame.
Ho giocato a molti titoli nell'ultimo periodo, sia recenti che retrò (con tanto di una bella capatina al sempre troppo poco lodato Zx Spectrum), spaziando tra "Tripla A" ed Indies, senza però trovare qualcosa che facesse veramente breccia nel mio dolce cuoricino. Stranamente mi ha divertito molto più del previsto Assassin's Creed IV - Black Flag, "piratesco" capitolo della famosa (ed a mio modo di vedere incredibilmente sopravvalutata) saga, che questa volta si è però presentata con un titolo piuttosto valido nonostante ovviamente si porti dietro tutti gli storici difetti che l'ormai arcinota IP non manca mai di riproporci. Ho poi giocato con gusto a SuperHot, divertente e stiloso FPS a modo suo rivoluzionario che però pecca di una longevità assai striminzita, stesso discorso per il buon Rez per Dreamcast e per il divertente ibrido tra Western e Bullet Hell / Danmaku di "A Fistful of Gun", per poi passare ad il pluripremiato "The Last Of Us", molto bello, senza dubbio, ma non esente da difetti (potrei parlarne in modo più approfondito in futuro), mi sono addentrato addirittura nel reboot di Devil May Cry, che ho trovato tremendamente mediocre ed ho dato una spulciata al mercato mobile, continuando a trovarlo poco interessante, benchè sia riuscito finalmente a provare il buon F2P by Mistwalker (Sakaguchi, I Luv Ya) "Terra Battle". Ho giocato anche a molti altri titoli (che non sto qui ad elencare, perchè al momento non ricordo!), che come detto poco sopra, non mi hanno lasciato granché. Poi, un po dal nulla, mi sono preso un Humble Bundle (eterna gloria anche a loro) di prodotti Nintendo, con al suo interno, oltre al divertentissimo Retro City Rampage DX, un piccolo titolino chiamato "Affordable Space Adventures". Incuriosito da codesto misterioso giuoco, ho iniziato con un po di titubanza l'avventura, assaporando con mia sorpresa, già nei primissimi minuti, atmosfere che mi hanno ricordato quel piccolo gioiello di PID (se non lo avete fatto, andatevi a leggere la mia recensione!!!), che tanto mi colpì anni or sono. C'è poco da fare, nonostante non siano il mio tipo di gioco preferito, i piccoli "Platform-Adventure-Puzzle" con atmosfere particolari ed un po cupe (sottogenere reso famoso da Limbo) riescono sempre a colpirmi, contro ogni mia razionale previsione. 
E' una cosa davvero strana da spiegare: a mente fredda è un genere che mi comunica molto poco, che di per sè non mi interessa granchè ma che poi pad alla mano, riesce sempre ad intrigarmi.... Eh... La natura è assai misteriosa a volte, capricciosa oserei dire!
In ogni caso, tornando sui binari del discorso...

Currently Playing - Affordable Space Adventures




Affordable Space Adventures è un titolo che fa parte di "QuelGenereLì" dove contano in egual misura sia le nostre skill con il controller, che quelle di ragionamento. Il gioco ci vede immersi nella tuta di un astronauta-turista che si lascia tentare da una strana compagnia di viaggio in un pacchetto turistico sinceramente un po dubbioso, ambientato su un pianeta semi-sconosciuto, dove "oh my god plot twist" le cose iniziano ad andare lentamente sempre peggio. Nostro scopo è ovviamente riportare il nostro bel popò e la nostra astronavina super-cutie di nuovo a casa, utilizzando il nostro, od i nostri pad (difatti il gioco supporta un divertente Multiplayer) nel migliore dei modi.
Parlando di pad, come non menzionare l'ottimo lavoro svolto dalla semi-sconosciuta "KnapNok Games" su questa esclusiva Wii U: il gioco mostra difatti costantemente sullo schermo del controller diverse informazioni e ci mette a disposizione una plancia di controllo "virtuale" da utilizzare col touch screen necessaria per svolgere molte azioni, dal regolare la temperatura all'interno dell'abitacolo, al gestire la potenza dei motori, il tutto continuando a pilotare il mezzo con i tradizionali stick analogici. Ed è qui che subentra la forte componente Multiplayer del gioco: è possibile difatti smistare i diversi comandi tra i giocatori, per rendere la risoluzione degli ostacoli assai più facile, creando una vera e propria collaborazione, sopratutto vocale, tra i membri del team. Il gioco è fruibile anche in singleplayer, diventando però leggermente più difficile e "freddo", minando quella che è davvero una divertente esperienza in compagnia e sopratutto uno dei migliori utilizzi dello strano pad della Nintendo...
In definitiva se siete come me sfortunati possessori della strampalata console (Bayonetta 2, è colpa tua!) vi consiglio vivamente questo piccolo titolo, e
 vista la assai scarsa scelta di giochi che ci propone tale "mattone", nulla non è!


Babe Of The Post

Una Trap, perchè si.


Rimanendo in tema Nintendo, voglio farvi partecipe del fatto che la casa di Kyoto mi ruberà di qui a breve ulteriori soldi con i (diciamocelo), inutili ma irresistibili Amiibo, e che sotto sotto, non odio il Wii U come voglio far credere. Però Mario Gatto mi sta davvero sui maroni.

See Ya!

Pazto