domenica 20 novembre 2016

Cosa resterà di questa 360? - II

Sup?
Eccomi dunque qua, pronto a portarvi la seconda e più misteriosa parte del mio personale "best of" della settima generazione di console.
Inizio menzionando gli ottimi, ma già da me trattati Rayman Origins (a mani basse, il Platform 2D della generazione)Majin and the Forsaken Kingdom pidla cui recensione è reperibile cliccando sul loro stesso nome.
Ordunque, si comincia!

Hotline Miami


Arrivato sul finire della generazione, il violentissimo ed allucinante Top-Down Shooter della Dennaton Games stupisce per le atmosfere marce fortemente fine anni 80, la pesante caratterizzazione dei personaggi ed il gameplay, hardcore ma fluidissimo. Un titolo indie con pixel belli grossi che ha saputo rivaleggiare senza troppi problemi con gli avversari "Tripla A".
Gioco adatto ai soli adulti e coinvolgente a livelli pericolosi, pusher del "un'altra e poi smetto", ambasciatore del genere indie come alternativa seria alle grandi major.
Colonna sonora stupenda.

Puzzle Quest - Challenge of the Warlords


Sia gli RPG che i Puzzle Game, oltre ad essere generi piuttosto "nobili", hanno dalla loro la sorprendente abilità di saper stregare gli utenti come pochi altri.
Cosa accade dunque quando un piccolo studio con delle belle idee decide di mischiarli assieme al fine di ottenere un bizzarro ibrido? Si ottiene un gioco niente male, ecco cosa!
Rilasciato nel 2007 su un po' tutte le piattaforme dell'epoca, il buon Puzzle Quest è un mix decisamente ben riuscito dei due suddetti generi, dove si combatte a suon di Puzzle e ci si potenzia a mo' di RPG. Un gioco che se entrati nell'ottica giusta, sa regalare ore ed ore di sano divertimento, tra lunghe combo ponderate e sub-quest varie.

Madworld


La gemma nascosta della ludoteca Wii ce la porta Platinum Games nel 2009, con uno spettacolare Hack and Slash ad arene di nome Madworld.
Gioco iper-violento totalmente in bianco e nero ad eccezione fatta del sangue, il titolo si contraddistingue per i personaggi sopra le righe e le libertà date al giocatore per sbarazzarsi dei nemici: più inventeremo modi bizzarri per massacrare i malcapitati infatti, più punti faremo. Gameplay funzionale e mai sottotono, storia avvincente e graficamente piacevole alla vista, Madworld è una presenza immancabile in ogni collezione Wii che si rispetti.

Lost Odyssey


Una cosa che molti giocatori non sanno è che nel tumultuoso periodo in cui Squaresoft ed Enix decisero di fondersi assieme, gran parte dell'anima della casa di Final Fantasy andò, ahimè, a farsi benedire.
Dagli "scarti" di quel peccaminoso matrimonio nacque però Mistwalker, piccola casa con a capo il mai troppo stimato Hironobu Sakaguchi e specializzata in Jrpg, genere che ha visto come non mai un periodo di "siccità" estrema nella settima generazione.
E nel 2008, caduto come una rinfrescante pioggia in questo arido deserto, Mistwalker ha rilasciato Lost Odyssey, Jrpg sì fin troppo classico, ma decisamente ben concepito, un gioco non per tutti ma un avventura che gli appassionati veri del genere non potranno che amare, probabilmente il miglior gioco di ruolo nipponico della generazione.
Bella la storia ed il suo mondo, affascinanti i personaggi così come la colonna sonora (affidata al maestro Uematsu), interessanti le sub-quest così come la scelta di eliminare quasi totalmente il grinding / farming, il tutto racchiuso in un gioco che merita il nome di Final Fantasy molto più di tutti quei prodotti che Square-Enix tenta, ahimè riuscendoci, di spacciare come capitoli della saga.
Un gioco che meritava decisamente più successo, una favola triste dell'industria videoludica.

N+


Sissignori, N+!
Titolo piccolo piccolo originariamente creato in Flash e poi rilasciato in maniera riveduta e corretta sia su console portatili che su Xbox 360, N+ è stato l'apripista silenzioso di un genere, quello dei platform mono-schermata con difficoltà bastarda, che in seguito ha raggiunto con Super Meat Boy la sua consacrazione. Il gioco ci immerge nei panni di un ninja, stiloso e stilizzato, impegnato nel raggiungere l'uscita di ogni livello tra salti sui muri e schivate al millimetro. Severo ma mai ingiusto, ben studiato e piacevolissimo, N+ è un esperienza che farà sì bestemmiare, ma sempre con un sorriso.

Sleeping Dogs


La sorpresa di questa lista ce la porta United Front Game che assieme a Square Enix nel 2012 lancia sul mercato, un po' in sordina, Sleeping Dogs.
Erede spirituale di True Crime, il titolo è un Open World - Action Adventure di basso profilo, privo della "spocchia" di ben troppe produzioni Tripla A, che però ha dentro di sè molto, molto più di quanto tralasci apparire: una storia poliziesca davvero ricca, curata ed avvincente con dei personaggi ben costruiti e ben sviluppati, un gameplay saldo ma arricchito con fresche e divertenti trovate, un ritmo di gioco sempre "vivo" e mai noioso, sono elementi di valore presenti in un gioco che intriga dall'inizio alla fine. Sleeping Dogs non è un capolavoro, sia chiaro, ma è un gioco che sa divertire ed appassionare come pochi altri.

E per finire "qualche" menzione d'onore: tra gli indie come non citare il fenomeno di dimensioni epocali che è stato Minecraft, l'affascinante Journey ed il metroidvania più originale e divertente della settima generazione: GuacameleeSul fronte dei "big" invece va segnalata l'avvincente trilogia di Mass Effect, quella di Uncharted, e con le dovute restrizioni Assassin's Creed, saga che ha mostrato di cosa fosse capace questa generazione benchè irta di difetti. Dulcis in fundo come non menzionare il frenetico e spettacolare Bayonetta, l'emozionante The Last Of Us ed ovviamente Batman: Arkham Asylum, notevole esempio che si può creare un ottimo gioco su licenza, DoDonPachi Dai Fukkatsu probabilmente uno dei migliori danmaku / shmup mai creati e perché no un bel Fallout 3.

Detto questo, ed avendo finalmente finito questo "specialone" vi saluto, statemi bene!


See Ya!

Pazto