martedì 1 novembre 2016

Cosa resterà di questa 360? - I

Sup?
Fresco dall'annuncio Nintendiano di Switch (il tanto chiacchierato NX) che potrebbe di fatto dare il via alla nona generazione di console, come posso esimermi dallo stilare una personalissima "best of" dall'ormai definitivamente archiviata settima generazione?
Iniziata nel 2005 con l'ottima Xbox 360, la settima generazione è stata per molti versi controversa per il mercato del gaming da salotto: da una parte abbiamo avuto il boom dell'online, dall'altra l'approdo sempre più massiccio dei titoli indie, necessari a tappezzare una evidente difficoltà degli sviluppatori "Tripla A", al fronte di produzioni sempre più grandi ed infrastrutture online che di fatto hanno incrementato a dismisura i costi di produzione, hanno rilasciato sempre meno titoli. Una generazione che, per quanto non sia stata la mia preferita, ha avuto dalla sua parte un gran bel numero di titoli: tra nuove IP ed apprezzabili sequel e reboot infatti i gamer di tutto il mondo hanno avuto di che divertirsi, sia sulla notevole piattaforma Microsoft che sulla buona PS3 di Sony, con Nintendo che per la prima volta ha deciso di approcciare il mercato con una via alternativa agli avversari, partorendo così il / la Wii.
Il mercato handled ha invece visto il dominio un po' anonimo di DS, con una PSP come unica rivale che, diciamocelo, non ci ha mai provato fino in fondo.
La prima parte di questa classifica si occuperà dei titoli più blasonati e conosciuti, lasciando poi spazio in un successivo post, a tutte quelle hidden gems che per vari motivi sono passate inosservate agli occhi di molti, troppi, gamer.
Ma bando alle ciance, si comincia!

Bioshock


Lo dico fermo e sicuro: Bioshock è stato l'FPS Single Player della settima generazione, senza se e senza ma. Intelligente, curato e di atmosfera l'opera della 2K sa regalare ore ed ore di piacevole esplorazione, grandi spaventi e combattimenti ricchi di tattica, immersi (letteralmente) nell'utopica città di Rapture, ambientazione di grande impatto che difficilmente scorderemo. 
Un prodotto di qualità con delle belle idee ben sviluppate ed una grande storia, immancabile esperienza per ogni giocatore.

Team Fortress 2


Se Bioshock ha avuto il pregio di esser stato il titolo in prima persona da giocare in solitario, Team Fortress 2 è a mani basse quello da vivere (gratis) online: carismatico, bilanciatissimo ed incredibilmente divertente, "TF2" è forse il pinnacolo del genere, quello degli FPS online competitivi, che troppo spesso ahimè si prende eccessivamente sul serio.  La gemma creata da Valve non lo fa, merito anche di una comunity variegata e sorprendentemente in continua crescita che permette a tutti, ma proprio tutti, di gambizzare ed esplodere in divertente goliardia.

Saints Row 2


Ah, Saints Row 2!
Probabilmente uno dei giochi che porto più nel cuore della settima generazione, non di certo una pietra miliare nell'industria videoludica nè un capolavoro di profondità ma un gioco che, state bene attenti, nella sua semplicità sa divertire come pochi altri.
Eccessivo, fracassone, goliardico e totalmente customizzabile, il Free Roaming - Action Adventure della Violition ha anche dalla sua parte una storia godibilissima ed avvincente, che però sarà spesso accantonata per dare libertà totale alla nostra fantasia: "tunizzare" una ruspa e farci surf sopra, decapitare mafiosi a bordo di una moto armati di katana, lanciare vecchiette da un grattacielo vestiti da supereroe, tutto questo ed altro ancora è all'ordine del giorno in questo "leggero", ma godibilissimo titolo.

Red Dead Redemption


Se Saints Row 2 ha puntato tutto sulla libertà e sull'eccesso, Red Dead Redemption si è dedicato invece all'atmosfera ed ai sentimenti. Rockstar Games nel 2010 ha infatti confezionato un ottimo Open World - Action Adventure dove lo spirito del West, reso in maniera sublime, regna sovrano.
Storia fantastica, bellissimi personaggi, ambientazioni da brivido e realizzazione esemplare sono racchiusi in un grande gioco, obbligatorio da avere se vi piace il genere ma consigliato veramente a tutti, uno dei punti più alti toccati da Rockstar Games secondo il sottoscritto.

Gears of War


Assieme ad Assassin's Creed (di cui parlerò brevemente in futuro), Gears of War è stato il mio primo e vero assaggio della settima generazione, non un capolavoro epocale per carità, ma un deciso salto in avanti nel comparto della grafica e della fisica di gioco. Il titolo creato dalla storica Epic, oltre ad avere un gran carisma ed una bella ambientazione, ha peraltro il merito di aver alzato l'asticella di un genere, quello dei third person shooter, fino ad allora un po' troppo "leggeri" ed "ingessati". Il sistema di coperture dinamico e decisamente fluido ha infatti dettato scuola, donando al titolo un gameplay decisamente unico ed altamente soddisfacente.
Decisamente uno dei giochi più iconici della sua generazione. Must Have.

Super Mario Galaxy


Come non citare in questa lista uno dei molti capolavori del maestro Miyamoto?
Nel 2007 il nostro amato Shigeru-Non-Nazionale ha deciso di sparare nel mercato una bomba non da poco, una vera e propria killer app che ha reso il / la Wii una console decisamente più seria ed appetibile per gli hardcore gamer di tutto il mondo. C'è poco da dire sulle innegabili qualità di questo meraviglioso platform, paragonabile senza troppi scandali a quel mostro sacro che fu Mario 64.
Il gioco funziona da dio ed è ben confezionato, straripa di idee intelligenti ed è squisitamente divertente, un'esperienza oserei dire teraupetica per ogni giocatore, un gioiello genuino come solo Nintendo sa creare. Unico neo del gioco, il sistema di controlli Wii, ma per un titolo di tale calibro si può scendere tranquillamente a compromessi.
Detta in breve e senza tanti fronzoli, uno dei platform 3D più belli di sempre.

E con questo, si conclude la prima parte. 
Ci rivediamo presto per parlare di titoli più oscuri e da Gourmet!

See Ya

Pazto