lunedì 23 gennaio 2017

Best of the 90s - I

Sup?
Con la strepitosa AGDQ 2017 da poco terminata e la conferenza speciale di Nintendo sullo Switch ormai finita (dove per un attimo ho seriamente pensato che il buon Mario si sarebbe messo a rubare macchine, pestare barboni ed andare a donnine), eccomi di nuovo qua pronto a portarvi un nuovo "best of", stavolta basato sulla quinta e magica generazione di console, contenti?
Iniziata nel 1993 e terminata nel 2001 questa generazione si è distinta per l'uso massiccio del 3D e per la maggiore memoria disponibile (grazie sopratutto al nuovo formato del CD), elementi in grado di conferire ai giochi una profondità ed un identità del tutto nuove, per non parlare poi del successo mediatico che, grazie anche a Sony ed alla nuova generazione "90s", hanno trasformato i videogame in un fenomeno ben più di massa e decisamente più riconosciuto rispetto alle decadi scorse, dove perlopiù il videogioco era visto come un giocattolo per bambini.
I maggiori contendenti in questo importantissimo ring sono stati una Sony intraprendente con la sua Playstation che si è rivelata un po' a sorpresa icona indiscussa della generazione, Nintendo con un Nintendo 64 che ha riscosso discreto successo nonostante l'azzardata scelta di snobbare il formato CD in favore delle classiche cartucce e Sega che ahimè non ha arpionato il mercato con il suo Saturn, ottima console per il 2D che però è (concedetemi il termine arcaico) soccombuta dinnanzi ai suoi ben più potenti rivali.
La controparte handled è stata letteralmente conquistata di prepotenza dal Game Boy Color, nuovo prodotto di punta Nintendo reduce dal tremendo flop del Virtual Boy, con i buoni Wonderswan della Bandai ed il Neo Geo Pocket della mitica SNK tristemente travolti dal colosso di Kyoto, benché le qualità ci fossero tutte.
Ordunque si comincia, mettendo in chiaro che ritengo il Dreamcast una console di sesta generazione e che i miei gusti non sono necessariamente i vostri, con una prima parte che andrà a coprire i giochi più famosi, senza snobbare il PC, per poi concludere il tutto in una seconda e più affascinante parte che si dedicherà completamente ai "tesori nascosti".
Mettetevi comodi e date un occhio alle notevoli menzioni d'onore in chiusura, si comincia.

Half-Life



Probabilmente uno dei giochi videloudicamente più importanti e di impatto di questa lista, il rivoluzionario FPS della Valve metteva difatti sul piatto una serie di novità che da li in poi avrebbero dettato scuola: un intelligenza artificiale finalmente realistica, che portava ad agire fuori dagli schemi, ed un sistema di narrazione che a sorpresa si liberava dalle cutscenes al fine di raccontare la storia, misteriosa e coinvolgente, senza mai togliere il controllo al giocatore. Ottimo il gameplay, sontuoso il compartimento online per un gioco che probabilmente è da considerare uno dei più belli ed importanti di sempre. Pura avant-garde videoludica.

Super Mario 64



Poco da fare, Mario 64 è stato il Platform 3D della generazione, punto.
Non me ne voglia il buon Crash, Spyro, Croc e tutta la compagnia della Rare, ma il senso di meraviglia e libertà che il titolo sapeva regalare, abituati come eravamo alle due dimensioni, è forse ancora oggi ineguagliato.
Ottimo titolo, colorato, irto di segreti e possibilità, divertentissimo, che non solo ha innovato ma lo ha fatto nel modo giusto imponendosi per anni come il migliore, una gioia da giocare. Uno di quei titoli che sapeva stamparti il sorriso in faccia e farti brillare gli occhi, divertente e godibile ancora adesso. Must Have.

Final Fantasy VII



E si continua, per la serie "i titoli che ti aspetti", con il colossale JRPG creato da Squaresoft che a sorpresa abbandonò la storica alleanza con Nintendo in favore di Sony, per produrre quello che fu al tempo uno dei progetti più ambiziosi dell'industria: Final Fantasy VII.
Gioco di culto che ha segnato una generazione ed insegnato un genere, sul quale è difficile dire qualcosa senza sembrare banali, un titolo semplicemente bello, bellissimo nel suo insieme splendidamente confezionato. Ottima la storia, i personaggi, le musiche ed il Battle System, elementi racchiusi in un JRPG di stampo classico ma fortemente al passo con i tempi, uno di quei giochi che, a ragione, è entrato nell'olimpo videoludico.

Castlevania: Symphony of the Night



Gioco coraggioso questo Symphony of the Night, che non ha avuto paura di buttarsi, quasi silenziosamente, in un arena sommersa di poligoni ed innovazioni offrendo in risposta un gameplay ed una grafica puramente retrò con una profondità e delle meccaniche realizzate divinamente. Le avventure di Alucard nell'ormai classico stile Metroidvania, hanno infatti saputo emozionare e coinvolgere i giocatori di tutto il mondo ben più di molti altri titoli decisamente più all'avanguardia ma privi di cuore, "arte" ed idee. Un gioco importante, che ha saputo opporsi a ciò che era il trend del momento e ad avere successo, una vittoria per il gaming. Ancora oggi uno dei migliori del suo genere, e non è poco.

Passando alle (lunghissime) menzioni d'onore, inizierei dai due sublimi RTS per PC Age of Empires IIStarcraft, mostro sacro del genere da giocare assolutamente, per poi passare a due Survival Horror assai diversi tra di loro ma decisamente di impatto: Resident Evil 2, ed il sublime Silent Hill.
Passando ai Platform, è necessario e doveroso citare l'ottima trilogia di Crash Bandicoot, Must Have assoluto, e le avventure di Spyro The Dragon, così come il primo, bellissimo e difficilissimo Rayman.
E per finire ecco i titoli che tutti, ma proprio tutti si aspettavano: Metal Gear Solid, gioco epocale sul quale è quasi superfluo esprimere parole aggiuntive, Gran Turismo, ambizioso simulatore di guida, Pokémon Gold & Silver, probabilmente uno dei sequel migliori mai realizzati, la trilogia di Tekken e rimanendo in tema Street Fighter Alpha / Zero 3 assieme a Soul Blade / Soul Edge , ultimo ma non ultimo The Legend of Zelda: Ocarina of Time, considerato da molti uno dei giochi più belli di sempre.


See Ya!

Pazto